LA STORIA
L’antico teatro romano, anche detto dell’Anticaglia, risale al I secolo a.C. Dalla tipica forma semicircolare del teatro greco, poteva ospitare tra i 5.000 e i 6.000 spettatori circa e aveva tre ingressi: due laterali destinati agli attori e uno utilizzato dal pubblico. L’edificio fu costruito attraverso l’utilizzo della tecnica dell’opus mixtum onde evitare eventuali crolli a causa dei terremoti: il reticolatum faceva sì che l’onda sismica si disperdesse, mentre il latericium la bloccava.
In questo teatro, considerato da Ottaviano Augusto una delle glorie di Neapolis, l’imperatore Claudio vi fece rappresentare diverse commedie in onore dell’amato fratello Germanico. La prima ristrutturazione si ebbe in età flavia, nel I secolo, e successivamente nel II secolo. Caduto nell'oblio nel periodo medievale, tra il XV e il XVII secolo fu sventrato dal Vico Cinquesanti. Oggi a testimoniare la presenza dell’antico palcoscenico di Nerone, ci sono due arcate presenti in via Anticaglia. Si tratta di strutture utilizzate per rinforzare la parte esterna del teatro ormai perfettamente inglobate negli edifici esistenti. |
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